Chi 6? Mi chiamo Indaco.

Dichiaro gravissima predilezione per i colori indefiniti.

Non amo il giallo, ma il color polline, gradisco a tratti il tortora, simpatizzo per il mandarino e stravedo per l'indaco.

In queste giornate fredde e monocromatiche sento la necessità di dedicare un post a questo colore poco conosciuto, poco riconosciuto che addirittura i fisici moderni hanno cacciato dall'arcobaleno:

L'INDACO

Nel design d'interni è un colore non facile da utilizzare a causa del suo forte impatto visivo, ma, nelle giuste dosi caratterizza e rende originali ambienti fin troppo tediosi.

Un divano corredato di tappeto, una mobile invecchiato o una singola parete pitturata di indaco possono diventare i punti focali di soggiorni, ingressi e camere da letto.

Saper decorare la tavola è un'arte e per definirsi tale un artista deve sperimentare, sperimentare e ancora sperimentare.

Perché non farlo con nuovi tessuti e colori?

Bicchieri, calici, posate, tovaglie, tovaglioli, passatoie e candele tutti rigorosamente in straordinarie tonalità indaco.

Nella moda l'innovativo "indigo", niente di più dell'italianissimo indaco, sembra aspiri a diventare il nuovo nero.

Molte attrici di fama internazionale stanno indossando capi dei migliori brand che appunto fanno largo uso di questo colore nelle sue varie sfumature e, senza scomodare le grandi firme il più comune e gettonatissimo denim negli ultimi tempi va pian piano tingendosi di ritorni cromatici sul viola pallido, in poche parole, il denim si "macchia" di indaco.