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Point of View

Pavimenti...Quale, dove, come, perché...???


Troppe volte nel restayling del nostro appartamento trascuriamo un aspetto fondamentale che riguarda la sostituzione o meno del pavimento.

Pitturare le pareti, cambiare le tende, applicare qua e là stencil e l'ultimo modello di carta da parati, trascinare mobili da una stanza all'altra, queste sono le consuetudini di novelli hobbisti, purtroppo la pavimentazione o rimane l'ultima voce di una lista infinita oppure non ne fa proprio parte.

E' un vero peccato per svariati motivi.

Punto primo:

Nella maggior parte dei casi che ho esaminato basta sostituire esclusivamente le vecchie piastrelle del 1970 per ottenere un appartamento attuale e con spirito contemporaneo.

Punto secondo:

Non è vero che sostituire la pavimentazione è un lavoro lungo e soprattutto sporco, esistono tanti prodotti da appoggiare o incollare sul piano preesistente così da diminuire tempi, costi e polvere.

Punto terzo:

Per quanto un designer d'interni possa essere bravo, il pavimento vecchio o logoro è veramente difficile da mascherare, sarebbe come indossare un constosissimo abito con delle stupende scarpe, un trucco ricercatissimo ed acconciatura all'ultima moda ma, prima di uscire mettere un cappotto vecchio e sporco.

Lo fareste?

Proporvi quale pavimento sia più o meno giusta per la vostra casa è impossibile, ci sono troppe considerazioni personali che possono influire sulla scelta di un prodotto o di un altro, pertanto oggi mi limiterò ad illustarvi le macrotipologie di prodotto così da farvi capire i loro pregi e difetti:

GRES PORCELLANATO:

Il prodotto più usato per svariate motivazioni che vanno dal prezzo, alla durezza senza dimenticare le molteplici forme e colori in cui lo possiamo acquistare.

Ottimo conduttore termico, aspetto da non sottovalutare per istallazioni sui pavimenti radianti.

Unica nota negativa, la freddezza, camminare scalzi sul gres porcellanato non è piacevolissimo, il problema è risolvibile proprio con l'installazione del riscaldamento a terra.

PARQUET:

Per chi è amante del prodotto naturale non ci sono grandi rivali nella scelta.

E' l'unico prodotto che invecchia nel tempo e come faccio sempre notare alla committenza "il primo graffio sarà una tragedia e cercherete con ogni mezzo di nasconderlo, il secondo sarà sempre una tragedia ma non verrà mascherato, il terzo passerà inosservato e dal quarto in poi diventerà la bellezza del parquet".

Come note negative ha la cattiva conducibilità termica, pertanto è sconsigliabile laddove siano predisposti pannelli radianti ed infine per appartamenti al piano terra con gravi problemi di umidità così da evitare problemi di fessurazioni o rigonfiamenti.

RESINA:

Fino a dieci anni fa la resina era un prodotto utilizzato solo per ambienti industriali, ma da qualche anno, per lei, si sono aperte le porte di molti appartamenti e residenze lussuose.

Ottima scelta per chi ama l'arredamento moderno o stile vecchio industriale ed odia le fughe delle piastrelle.

Nota negativa, va individuato bene il colore e deve essere installata da personale molto competente per non avere brutte sorprese nel corso del tempo.

PIETRA:

Come il parquet la caratteristica più bella è la naturalità pertanto discromie e venature passanti sono all'ordine del giorno ma fanno parte del suo fascino oltretempo.

I difetti della pietra naturale sono il costo e lo spessore entrambi solitamente piuttosto elevati.

Ogni dimora ha le sue caratteristiche ed ogni proprietario le sue esigenze, basta individuare il giusto prodotto per rinnovare e rendere speciale ogni ambiente.

Ad ognuno il suo... Qual'è il vostro preferito?

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