Buttata sul letto
Dice che l'inverno sia finito, abbia messo finalmente la mano sullo spesso pomello d'ottone al centro del portone e bofonchiando si appresti ad uscire.
Era ora!
Per una meteoropatica cronica come me che odia la pioggia, il vento, la nebbia e dopo essere rimasta bloccata con l'auto sotto la neve gradisco poco anche quest'ultima, marzo rappresenta ogni anno una svolta, un nuovo inizio, il varco verso la stagione dei fiori, dei colori e del caldo.
Tutto questo mi porta ad una mera deduzione:
devo riporre la spessa coperta in lana perennemente buttata sul letto.
In lana grossa, spessa, calda mi avvolge nelle sere davanti alla tv, durante le occasionali dormite sempre di fronte al televisore e nel corso del tragitto che dal divano porta alla camera dove, con distrazione viene buttata sul letto.
Ogni anno provo dispiacere nel riporla dentro il guardaroba, mi manca, così oggi ho deciso di trovare una degna sostituta per la mezza stagione, anche se mia nonna diceva spesso: "Elena, non esistono più le mezze stagioni!", io intendo acquistarla comunque, per la gioia di mio marito.
VINTAGE
Come una fresca carezza, di morbidi colori pastello che profuma di vissuto.
RICICLATA
Per l'ambiente, contro il consumismo e per provare a produrre qualcosa di bello o almeno provarci.
LE AMICHE DELLA REGINA
Per chi ama il British style, ed ha freddo, anche in pieno agosto.
ECCENTRICA DENTRO
Per chi è o si sente fuori dal comune. Anche un solo pon pon solletica lo spirito.
Buttata sulle gambe in inverno o leggermente poggiata sulle spalle in una fresca sera d'estate, la coperta ha sempre il suo fascino ed il suo strano "perché sì!"
Elena